Jewelry that will make you smile

9 giu 2013

Post numero trentuno, ovvero come stabilire i prezzi nella vendita online


Buongiorno a tutti, e buona domenica!
Sì, lo so, il clima dalle nostre parti non è dei migliori, ma noi non ci lasceremo turbare. Giusto?!

Perché questo post?
Ultimamente mi sono tanto arrovellata sulla questione della vendita a distanza, in cui credo fermamente, e di conseguenza su come impostare i prezzi delle creazioni 'handmade' sui vari portali disponibili (Etsy, A little market, Misshobby,...).

Certo, se i prezzi sono bassi, siamo abituati a pensare, le persone saranno più invogliate all'acquisto. E poi, il mio lavoro non appartiene a nessun marchio noto.
Però, se pensiamo a tutto il tempo che abbiamo dedicato a quella collana, e alla cura dei dettagli che abbiamo avuto, in effetti la voglia di alzare un po' il prezzo ci viene.

Se poi applichiamo tutto questo gomitolo di pensieri ad un negozio nuovo di zecca, la difficoltà si moltiplica in modo esponenziale.

Ma una bella mattina, qualche settimana fa, tra i miei feed Bloglovin, ecco che compare magicamente un post del blog Etsy Italia Team, che mi illumina, e che vi invito a leggere. Non solo ci aiuta con un accurato e preciso calcolo dei costi, e quindi dei relativi prezzi, ma ci spinge ad alzare i prezzi delle creazioni artigianali, nell'epoca delle 3D Printer e del culto del marchio!

Ed è così che mi sono ritrovata a mantenere orgogliosamente il prezzo delle mie opere, valorizzarle, e a fare un calcolo strategico di energie, costi, materiali e quant'altro.

Voi cosa ne pensate? Prezzo su, o prezzo giù?
Come pensate di valorizzare il vostro lavoro?



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